La Cina colpisce le importazioni di brandy dell’UE con sanzioni antidumping


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La Cina imporrà nuove misure antidumping sulle importazioni di brandy dell’UE, intensificando la guerra commerciale tra Pechino e Bruxelles pochi giorni dopo che il blocco ha imposto tariffe più elevate sui veicoli elettrici cinesi.

Il ministero del Commercio cinese ha dichiarato martedì in una dichiarazione che richiederà un deposito cauzionale da parte degli importatori di brandy dell’UE a partire da venerdì.

Le azioni del gruppo di lusso francese LVMH, proprietario del cognac Hennessy, sono scese del 4,3% nelle prime negoziazioni a Parigi martedì dopo l'annuncio, mentre il proprietario di Martell Pernod Ricard è sceso del 2,7% e Rémy Cointreau di quasi il 4,8%.

Anche altri titoli del lusso sono crollati, tra cui quelli del proprietario di Gucci Kering, Hermès, Richemont, società madre di Cartier, e Prada, società quotata a Hong Kong, poiché gli investitori temevano che l'inasprimento Relazioni UE-Cina potrebbe colpire altri settori.

L’ultima salva nella più grande disputa commerciale tra Cina ed Europa degli ultimi dieci anni è arrivata dopo che i membri dell’UE hanno votato venerdì a favore approvare forti aumenti tariffari sui veicoli elettrici cinesi.

Mentre la guerra commerciale UE-Cina si è estesa dalle automobili all’agricoltura, Pechino ha avviato indagini antidumping Latticini europei e importazioni di carne di maiale e ha presentato una denuncia sulle tariffe dell’UE all’Organizzazione mondiale del commercio.

Il voto per il voto positivo, approvato la scorsa settimana nonostante l’opposizione degli stati membri tra cui Germania e Ungheria, ha fatto seguito a un’indagine durata mesi lanciata dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

I funzionari dell’UE avevano concluso che le tariffe erano necessarie per proteggere i produttori del blocco dalla concorrenza dei veicoli elettrici a basso prezzo di fabbricazione cinese, che secondo loro erano stati ingiustamente sovvenzionati da Pechino.

La ritorsione della Cina martedì ha segnato un'inversione di rotta rispetto alla tremendous di agosto, quando il Ministero del Commercio concesso una tregua ai produttori di brandy decidendo di non imporre immediatamente nuove sanzioni, nonostante avessero scoperto che avevano dumping i loro prodotti sul mercato cinese.

I dirigenti e i funzionari francesi del settore automobilistico sono stati tra i principali sostenitori dell’indagine sui veicoli elettrici e la Francia ha votato a favore di tariffe più elevate la scorsa settimana.

Mentre Pechino e Bruxelles hanno segnalato che i colloqui sulle tariffe dei veicoli elettrici continueranno, il risultato della scorsa settimana ha alimentato aspettative di ritorsioni da parte di Cina. Pechino ha già criticato le tariffe dell’UE sui veicoli elettrici definendole protezionistiche, un abuso delle pratiche commerciali internazionali e un indebolimento della lotta globale contro il cambiamento climatico.

Report aggiuntivi di Wang Xueqiao a Shanghai e Arjun Neil Alim a Hong Kong



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